Si è aperto all’improvviso un buco di cui non si riesce a vedere la fine. Nessuno se l’aspettava. La gente era sempre passata senza sospettare nulla. Nemmeno da dire come sarebbero stati tutti alla larga se solo avessero immaginato che, di punto in bianco, la terra si potesse scostare, separandosi in una lunghissima ferita.
Eppure in tanti non poterono fare a meno di avvicinarsi per guardare. Sembrava che dalla voragine si sprigionasse una strana forza di attrazione. Una forza pericolosa se si pensava a ciò che poteva succedere a chi si fosse avvicinato troppo. Finché qualcuno, metà per gioco, metà sul serio, buttò lì l’idea di usare un cannocchiale. E, fatta la prova, cominciò a sostenere di aver visto una luce dall’altra parte. Certo poteva trattarsi di uno scherzo! Una delle mille dicerie che erano già nate attorno al mistero.
Ma se fosse stato solo uno scherzo, perché ritràrsene spaventati?
“Guardate anche voi!”
Il più audace prese il cannocchiale e guardò. Effettivamente c’era qualcosa, inutile negarlo. C’era una luce. E tutto un cielo azzurro, con nuvole bianche in lontananza. Ma non solo. Perché c’era anche qualcuno, lassù, affacciato a guardare.